Note sul repertorio
degli autori moderni e contemporanei
Se vero è, come ha scritto Pierre Boulez, che “L’anno 2000 si avvicina senza che sia stata dissipata la diffidenza nei confronti dell’arte del XX secolo”, è pur anche vero che i compositori contemporanei hanno conquistato in questi ultimi anni una sempre più vasta attenzione e considerazione e, probabilmente, con l’avvicinarsi del 2000 saranno gratificati da un grande consenso. Stefanía Amedeo ha affrontato le problematiche di studio, interpretazione ed esecuzione di opere degli autori moderni e contemporanei che, da Stravinsky a Messiaen, Martinu, Ligeti, Berio, Sciarrino, attraversano la strada tormentata della nuova musica.La scrittura degli autori contemporanei viene letta con un’accurata analisi che nulla lascia alla casualità interpretativa. Del resto l’originalità, che costituisce un dato connotativo dell’arte musicale del 1900, non è quasi mai disgiunta dalla severità tecnica e spesso dal ricupero e dalla citazione di esperienze classiche, con corsi e ricorsi che mantengono una continuità col passato maggiore di quella che la diversità formale e la ricerca sonora e armonica possano far presumere.Anche in questo caso è vera l’affermazione di Boulez: “C’è nella creazione contemporanea una relazione con la tradizione”. Stefanía Amedeo ha percepito con esiti particolarmente felici l’evoluzione del moderno pianismo perseguita dai compositori contemporanei, inserendo nel proprio repertorio alcune tra le opere più significative destinate all’esecuzione per pianoforte autori citati. Ha inoltre inserito nelle opere di pronta esecuzione il “Concerto per pianoforte e Orchestra n.2 in Fa maggiore op.102” di D. Shostakovich.